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11 Ottobre 2014
Lo scautismo è una attività che ha tra i propri pilastri pedagogici il rapporto tra capo e ragazzo.
I capi non sono semplici istruttori o allenatori, uguali per tutti e di fronte a tutti i ragazzi, ma ciascun capo trova con i ragazzi il proprio personale e privilegiato rapporto da fratello maggiore.
Per questo già il fondatore del movimento, sir Robert Baden-Powell, spiegava ai capi scout che se lui riusciva a mantenere un rapporto personale con 16 ragazzi, e anche presumendo di avere in futuro capi il doppio più bravi di lui, le unità non dovessero superare il numero indicativo di 32 ragazzi.
Quando abbiamo aperto il secondo branco, alcuni anni fa, lo abbiamo fatto coscienti di dover raddoppiare gli sforzi: servivano 8 capi e non 4, serviva coordinare il catechismo per circa 70 ragazzi, significava doversi rapportare con circa 70 famiglie, serviva dover trovare posti enormi per poter fare uscite di gruppo come l'Uscita di Apertura, sarebbero serviti altri capi quando prima o poi si sarebbe dovuto raddoppiare anche il Reparto, e così via.
Significava che tutti, in comunità capi, avrebbero dovuto rimboccarsi le maniche e fare ancora di più "del proprio meglio", e che dovevamo riuscire a programmarci talmente bene da non avere carenze di capi. (E oggi, che sempre più si studia e si lavora fuori città, tutto questo non è sempre facile.)
Tutto questo preambolo per comunicare a tutti il dispiacere che proviamo nel dover chiudere le iscrizioni PER I NUOVI LUPETTI e riaprire le liste di attesa.
Nonostante gli sforzi fatti, oggi, di fronte a circa 30 richieste di nuove iscrizioni in un solo giorno, pur avendo due branchi - ma avendo questi superato ciascuno le 40 unità - non possiamo accettare altri ragazzi per non "annacquare" la nostra proposta educativa.
Per qualsiasi informazione circa il funzionamento delle liste di attesa potrete rivolgervi ai capi L/C.
Da parte nostra continueremo a fare del nostro meglio per riuscire ad essere accoglienti verso qualsiasi ragazzo ce lo chieda.
