Una vecchia foto in bianco e nero di San NiccoloLa sera del 5 dicembre a Gualdo è sempre freddo. Quella pungente aria di tramontana che bene conosciamo batte ai vetri e, se non piove o addirittura nevica, per le strade non c'è mai nessuno.
Quasi nessuno.

I bambini gualdesi aspettano l'arrivo di un personaggio che prima di tutti anticipa l'arrivo del periodo Natalizio, un uomo quasi mitologico su cui davvero ci sono dubbi storici. Ma un santo veramente importante, un santo di "comunione" tra cristiani e ortodossi, un santo che in ogni caso sarebbe il vero Babbo Natale (San Nicola > Sint Nikolaas > Sinterklaas > Santa Klaus), in luogo di quel pupazzo rosso e bianco inventato dalla Coca Cola. 

Il 5 dicembre le strade di Gualdo sono "quasi" deserte: ci sono infatti gli scout che come diligenti chierici e incuranti del freddo accompagnano san Niccolò a far visita ai bimbi gualdesi, a giudicare i cattivi e i buoni casa per casa.

Ma diciamoci la verità, i bambini gualdesi a dicembre sono tutti buoni: a chi mai è arrivato solo il carbone, se non come scherzo intimidatorio prima della consegna del regaletto di rito?

Il lavoro preparatorio del gruppo parte già un paio di mesi prima: innanzitutto verificando quali vestiti siano sopravvissuti dall'anno precedente. Già, perchè trascinare per ore di cammino, magari sotto il maltempo, un pesante piviale e tutto il relativo bardamento da vescovo spesso rovina irrimediabilmente le vesti.

Di solito San Niccolò parte con una barba pazientemente sistemata dal lavoro di trucco ma, a furia di chiacchiere, baci e strattoni dei bimbi, fischietti di vino o di grappa offerti da premurosi padroni di casa per vincere il freddo gualdese, arriva alla fine della serata con la barba letteralmente a pezzi...

E quindi ogni anno sono considerevoli il lavoro - e la spesa - di sistemazione del santo guardaroba.

Nel 2008 la Provvidenza ha fatto incontrare i ragazzi del gruppo scout con una serie di pie donne: Annamaria, Romola, Iolanda, Marcella, Floriana, Caterina, Nadia e Patrizia. Chi sono? Sono signore e sarte di Porta San Donato che hanno gratuitamente prestato la loro opera per donare nuovi vestiti e nuovi cappelli vescovili al Gruppo Scout.

Un San Niccolò del 2008E come farsi mancare i pii uomini? Da alcuni anni la figura di san Niccolò è impersonata dagli adulti del MASCIche si prodigano nella consegna del dono, nella consueta predica al bambino per l'anno a venire, ma soprattutto nel tornare ragazzi e accompagnare la squadriglia di chierici badando bene di lasciar tutti divertire nei propri ruoli.

Già, le squadriglie: sono i ragazzi del Reparto che le settimane di novembre girano di casa in casa a "raccogliere i nomi" dei bambini, a stilare il calendario e l'orario delle visite, a decidere il percorso.

Sono gli esploratori che vivono una intera serata in autonomia per le strade di Gualdo ad accompagnare un vecchio barbone; qualche esploratore ne approfitta per i suoi primi fugaci assaggi di vino offerto - con la scusa del freddo - dal padrone di casa insieme al tradizionale obolo in denaro.

E sono sempre gli esploratori che, diciamoci la verità, a volte fanno un po' di cresta sulle offerte raccolte, soprattutto quando la squadriglia ha bisogno di qualche nuovo materiale e allora il caposquadriglia decide in autonomia che sia giusto destinare una piccola percentuale del ricavato a "strategici obiettivi interni".

Il fatto di non confessarlo a nessuno diventa un trascurabile dettaglio, oltre che un patto d'onore tra squadriglieri ..

Infine ci sono i ragazzi del Clan che si organizzano per portare in macchina San Niccolò nei posti più lontani e nelle frazioni e i capi, che monitorano la situazione dalla sede adibita a quartier generale nonchè a essenziale buffet per una piccola festa finale tutti insieme al caldo (anche se una volta, quando avevamo il riscaldamento, era più caldo!).

Quando è tempo di Halloween e storciamo il naso per una festa da molti giudicata solo un evento commerciale, ricordiamoci che a Gualdo abbiamo peculiarità e tradizioni che sono una grande ricchezza, e che c'è chi si dà da fare (quest'anno oltre il Gruppo Scout anche il MASCI e Porta San Donato, a dimostrazione che l'associazionismo se coopera dà migliori risultati) non solo per manterle ma per renderne i giovani da subito i veri protagonisti...

San Niccolò è disponibile a visitare i bambini presso l'abitazione o presso scuole e asili del territorio. Essendo una tradizione sacra ed un santo reale, non è in vendita e non è disponibile per comparse in centri commerciali e simili.

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